mercoledì, dicembre 31, 2008

Buon 2009 a tutti voi !!!

CaroPetrolio vuole augurare a tutti i lettori un felice anno nuovo, che sia pieno di soddisfazioni e serenità per tutti !!!

capodanno5_ita

giovedì, novembre 06, 2008

Primo distributore di benzina in Italia completamente ad energia solare

A Vimercate (Lombardia) è stato inaugurato il primo distributore di carburanti completamente autonomo dal punto di vista energetico. Ciò è stato possibile attraverso l'installazione di pannelli solari sulla sommità della copertura dell'area pompe (vedi foto).

Attraverso l'energia prodotta (18mila Kilowatt/ore) è possibile soddisfare la richiesta di pompe, insegne, bar e distributori automatici.

L'iniziativa è lodevole ed è anche curioso che sia una compagnia petrolifera ad attuarla, non sarebbe male poter estendere a tutta la rete di aree di servizio italiane tale lodevole iniziativa.

distrib_vimercate_solare

[fonte: areadiservizioonline.it]

martedì, settembre 16, 2008

Palm Theatre: il primo cinema indipendente ad energia solare negli USA, dal 2004

Il primo cinema, indipendente da i grandi circuiti, a dotarsi di un impianto da 10 KW negli USA fu il Palm Theatre di San Luis Obispo in California, nel 2004. Nei primi 15 mesi di attività l'impianto riuscì a produrre 3 milioni di watts ...

palm_solar_plant

Questo dimostra che le cose quando si vogliono fare riescono anche bene ....

Una guida per far diventare ecologia la propria casa

ERMES Ambiente, il portale della Regione Emilia Romagna dedicato all'ambiente, pubblica la Guida all'Ecocasa.

E' una breve guida che affronta i più svariati temi nell'ottica di rendere più eco-sostenibile la nostra abitazione. Vi troviamo consigli  ed esempi pratici per il risparmio energetico, per la scelta dei materiali, l'isolamento termico, impianti fotovoltaici, ecc.

Insomma, un pratico ed utile manuale da tenere sempre a portata di  mano.

domenica, agosto 10, 2008

Un po' di relax

vacanze_atollo_2008Per qualche giorno non scriverò sul blog, le meritate (!?!) vacanze sono imminenti. Il periodo di "stacco" vero e proprio sarà breve, è quindi possibile che verso la fine della prossima settimana ci sia l'occasione di un aggiornamento. Da settembre potrebbero esserci alcune novità, niente di stravolgente, ma di sicuro interessanti.

Quindi mentre rifletterò sui problemi della vita su quella barchetta qui di fianco, non dimenticatemi e tornate fra qualche giorno a far capolino ...

Auguro a tutti quindi di trascorrere delle vacanze spensierate.

mercoledì, luglio 02, 2008

[BookMark] Casasoleil.it: vivi il tuo habitat in sintonia con l'ambiente

Oggi vi vorrei presentare un sito molto interessante Casasoleil.it, nel quale si trovano molti spunti interessanti.

Vi suggerisco di farci un giro, vi si trovano, oltre a tante notizie, anche materiali e corsi.

Fra i corsi da segnalare molto interessanti, quelli per la realizzazione di micro impianti eolici fino ad 1 KWh. Una visita comunque rimane la miglior cosa.

Casasoleil.it

Nell'ottica della massima divulgazione vorrei farvi un invito, se conoscete siti di divulgazione, di apprendimento, di educazione, di ricerca, insomma qualsiasi cosa utile su ecologia, fonti alternative, risparmio energetico e riduzione dei rifiuti, fatene segnalazione nei commenti ed io cercherò di farne una recensione. Lo scopo è quello di creare una sorta di database dedicato. Fatevi sentire ....

Vento e Sole: i carica batterie si fanno ecologici

unirosseco Anche Uniross strizza l’occhio all’ecologia e ci presenta due caricabatterie che sfruttano le fonti rinnovabili ed altri tre modelli eco-friendly per fare il pieno di energia ai nostri gadget.

Il Solar Charger ovviamente funziona con l’energia solare, dispone di una porta USB e verrà venduto per circa 50 €, mentre il Wind Charger funziona con il vento, è dotato di un supporto per biciclette e di una batteria al litio interna: avrà un prezzo di circa 63 €.

Uniross presenta anche il 15-minutes Charger che permette delle ricariche veloci e costa 44 €, il NOMAD Charger descritto come il power hub portatile con tanto di adattatore USB, venduto per 38 €, ed infine il Travel Clock Charger che incorpora un orologio sveglia e carica le batterie in meno di 3 ore e dovrebbe costare 38 €.

Insomma, ce n’è per tutti i gusti e grazie alla loro portabilità potrete caricare dispositivi come cellulari e lettori mp3 quasi ovunque, ma il tutto sarà in vendita solo da agosto.

[via gadgetblog]

giovedì, giugno 19, 2008

Jatropa forse ci siamo: volare con l'erbaccia

Ne avevamo parlato un po' di tempo fa di questa pianta, la Jatropa, e del suo possibile utilizzo per la creazione di biocombustibile. Adesso è iniziata la sperimentazione industriale, ad eseguire i test è la compagnia aerea "Air New Zeland" la quale riesce ad alimentare uno dei quattro motori di un Boeing 747 con il combustibile ricavato dalla jatropa.

La notizia è di un certo rilievo, ed i motivi sono riassunti nel post che scrissi un po' di tempo fa, i benefici sia dal punto di vista dei costi sia dell' inquinamento.

martedì, giugno 17, 2008

Abbattere i costi di installazione con i pannelli solari adesivi

pannellisolariadesiviSe ci armiamo di decine di dispositivi elettronici è normale che i consumi di energia saliranno alle stelle. Come fare per attutirli? Una soluzione è l’installazione di pannelli solari che, a fronte di un investimento iniziale, ripagano nel lungo periodo facendoci risparmiare sulla bolletta. I pannelli Power-Ply 380 sono una buona soluzione perchè si incollano al tetto e non richiedono l’installazione di una struttura in alluminio che li tenga saldi.

Questo nuovo sistema consente di risparmiare il 70% dei costi di installazione e il 30% dei tempi necessari al montaggio. La mancanza di una struttura non permette, naturalmente, di impartire l’inclinazione giusta per favorire l’esposizione massima al sole, ma il produttore afferma che solo il 5% dell’energia si riduce da questa mancanza. Prezzi e disponibilità sono comunicati solo su richiesta.

[fonte gadgetblog]

venerdì, maggio 09, 2008

Produrre biocarburante nel proprio giardino


Eppure un giorno sarà così ?

Chi sa, per adesso mi limito a segnalarvi questa iniziativa di due imprenditori americani che hanno creato questa pompa da tenere in giardino che, partendo dalla canna da zucchero, riesce a produrre etanolo per autotrazione al costo di 0,15€ per litro. Di sicuro non si avranno dei benefici significativi per l'ambiente però dobbiamo anche renderci conto che siamo sull'orlo di una grave crisi energetica. Ormai i prezzi dei carburanti sono diventati insostenibili e le ripercussioni su tutta l'economia è evidente. Quindi, in attesa di virare decisamente su fonti pulite e rigenerabili, ben vengano valide alternative. L'importante è ricordarsi che dobbiamo anche mangiare, è inutile avere il carburante se poi non abbiamo da mangiare ...

lunedì, maggio 05, 2008

Dell presenta un pc ecologico ...

Di recente Dell, il massimo produttore mondiale di personal computer, ha annunciato l'imminente commercializzazione di un loro nuovo prodotto che strizza in maniera decisa un occhio all'ambiente.

Pur non essendo ancora pubbliche le caratteristiche tecniche dell'oggetto, è stato reso noto che questo particolare pc avrà dimensioni ridotte dell'81% e varà la necessità del 70% in meno di elettricità per funzionare. Altra interessante particolarità è che il casesarà interamente in bambù.

Le stesse indiscrezioni parlano anche di un prezzo di lancio compreso fra i 500 e i 700 €.

giovedì, marzo 06, 2008

Giocare al risparmio energetico


Molti di voi si ricorderanno il famoso gioco "Sim City", si era il sindaco di una nascente città, dovevamo costruire tutto, dalle infrastrutture, i monumenti e i parchi, creare una sorta di piano regolatore dove in ogni zona veniva previsto che tipo di costruzione doveva sorgerci (residenziale, commerciale o industriale). Insomma una divertente simulazione che ha avuto un discreto successo nel passato. Oggi l'idea ci viene riproposta tramite un gioco completamente on-line, senza necessità di registrazione, dove l'attenzione è posta sulle fonti energetiche, ElectroCity. Si cerca cioè di rendere più chiare certe conseguenze relativamente a scelte in campo energetico. Inquinamento, costi, convenienza, sviluppo futuro ... trovate mezz'ora per rilassarvi con questo gioco, nello stesso tempo sarà educativo e rilassante.

ElectroCity

mercoledì, gennaio 23, 2008

Tutela ambientale e risparmio: con la "Casa dell'Acqua" è possibile

Quando sono in auto ho l'abitudine di ascoltare la radio. Questa mattina Fabio Volo, nel suo programma quotidiano, commentava la notizia data nel TG BBC World per cui, e lo sapevamo già, l'Italia è la nazione con il più alto consumo di acque imbottigliate pro capite. A parte la spesa non indifferente che questo comporta per i cittadini, non è da sottovalutare la mole di bottiglie di plastica che giornalmente vanno nei rifiuti. Molte vengono riciclate, ma molte, forse la maggior parte, finiscono in discarica o negli inceneritori. Ospite telefonico del programma di Volo era un dirigente di una società per azioni a capitale pubblico dell'area milanese, questi ha illustrato il progetto "Casa dell'acqua". Ma cos'è questo progetto ? Avete presente tutti quei rappresentanti che ultimamente vorrebbero installare sotto i nostri lavabi quei depuratori per darci la possibilità di bere l'acqua che sgorga dal rubinetto di casa? Bene, quello è il concetto, trasportato fuori dalle abitazioni, per strada. Un piccolo edificio ha al suo interno tutti i macchinari per la depurazione dell'acqua, all'esterno ci sono i rubinetti a disposizione della cittadinanza per l'approvvigionamento.
Acqua per tutti, naturale e frizzante, refrigerata e a temperatura ambiente, e cosa fondamentale, gratis !!!
Dove è stato adottato il sistema di raccolta "Porta a Porta" in maniera efficente si hanno delle percentuali di riciclo che arrivano anche all'80% del totale dei rifiuti prodotti, è fondamentale però anche diminuire in maniera drastica il quantitativo di rifiuti che ognuno di noi produce giornalmente, non sarebbe male contribuire alla diminuzione dei quantitativi di rifiuti installando nelle nostre città questo tipo di impianti.

Meno plastica nel mondo, meno soldi fuori dalle nostre tasche.


Per approfondimenti:
Casa dell'Acqua

martedì, gennaio 15, 2008

Disastri ambientali, lo scempio non ha fine

In queste giornate piovose, non solo di acqua, ma anche di polemiche e battaglie su quale dovrà essere il nostro futuro dei rifiuti, si abbatte una vera e propria "tempesta". Parlo della notizia della chiusura dell'inceneritore di Terni.
Il mio invito è solo per leggere le cronache riportate dai quotidiani:

Ansa
Repubblica
Corriere della Sera
e più in generale nelle News di Google

Insomma non c'è bisogno che vi aiuti ad esprimere il vostro giudizio, siete in grado da soli, è vero anche che stiamo parlando di un impianto vecchio di 32 anni, di sicuro le attuali tecnologie sono migliori, però si ha la dimostrazione che questo tipo di impianti rappresentano sempre e comunque un rischio. E siccome poi i cittadini sono sempre gli ultimi a sapere le cose e ad avere i mezzi per controllare i controllori ....

Gli operai dello stabilimento sono stati invitati a sottoporsi ad accertamenti medici, addirittura sembra che diverse volte per quello stabilimento siano passati materiali radioattivi. Sembra che nei forni siano stati bruciati materiali non autorizzati e che le acque di scarico contenessero inquinanti con concentrazioni al di là di ogni limite e per questo diluite. Insomma sembra proprio che il disastro ambientale sia completo in tutti gli aspetti, anche la verde Umbria non poteva sfuggire all'incuria dell'uomo.

martedì, gennaio 08, 2008

Rifiuti: le alternative ci sono, basta volerle e cercarle

La notizia, come si suol dire, cade a fagiolo, la riporto così com'è stata pubblicata nella sezione dei comunicati del CNR. Io personalmente non ero a conoscenza di questo progetto, mi piacerebbe conoscere anche altri pareri. Se però le cose stanno come riportato, senza sorprese sgradite, mi sembrerebbe il minimo mettere in dubbio l'uso degli inceneritori ... Per esempio, mi piacerebbe conoscere i dati relativi all'utilizzo dei combustibili prodotti da questo processo ....

Rifiuti: arriva Thor, il sistema di riciclaggio ‘indifferenziato’

Quanto sia oneroso e problematico il trattamento dei rifiuti, lo dimostra la “tragedia” della Campania alla quale media e istituzioni stanno prestando la loro allarmata attenzione in questi giorni. Ma i rifiuti solidi urbani, com’è noto, possono rappresentare anche una risorsa. In questa direzione va Thor, un sistema sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme alla Società ASSING SpA di Roma, che permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti e trasformarli in materiali da riutilizzare e in combustibile dall’elevato potere calorico, senza passare per i cassonetti separati della raccolta differenziata.

Un passo oltre la raccolta differenziata e il semplice incenerimento, con cui i rifiuti diventano una risorsa e che comporta un costo decisamente inferiore a quello di un inceneritore. Thor (Total house waste recycling - riciclaggio completo dei rifiuti domestici) è una tecnologia ideata e sviluppata interamente in Italia dalla ricerca congiunta pubblica e privata, che si basa su un processo di raffinazione meccanica (meccano-raffinazione) dei materiali di scarto, i quali vengono trattati in modo da separare tutte le componenti utili dalle sostanze dannose o inservibili.

Come un ‘mulino’ di nuova generazione, l’impianto Thor riduce i rifiuti a dimensioni microscopiche, inferiori a dieci millesimi di millimetro. Il risultato dell’intero processo è una materia omogenea, purificata dalle parti dannose e dal contenuto calorifico, utilizzabile come combustibile e paragonabile ad un carbone di buona qualità.

“Un combustibile utilizzabile con qualunque tipo di sistema termico”, aggiunge Paolo Plescia, ricercatore dell’Ismn-Cnr e inventore di Thor, “compresi i motori funzionanti a biodiesel, le caldaie a vapore, i sistemi di riscaldamento centralizzati e gli impianti di termovalorizzazione delle biomasse. Infatti, le caratteristiche chimiche del prodotto che viene generato dalla raffinazione meccanica dei rifiuti solidi urbani, una volta eliminate le componenti inquinanti sono del tutto analoghe a quelle delle biomasse, ma rispetto a queste sono povere in zolfo ed esenti da idrocarburi policiclici”. E’ possibile utilizzare il prodotto sia come combustibile solido o pellettizzato oppure produrre bio-olio per motori diesel attraverso la ‘pirolisi’. L’impianto è completamente autonomo: consuma infatti parte dell’energia che produce e il resto lo cede all’esterno.

Il primo impianto THOR, attualmente in funzione in Sicilia, riesce a trattare fino a otto tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve, limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori. Inoltre, è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, con un costo contenuto: un impianto da 4 tonnellate/ora occupa un massimo di 300 metri quadrati e ha un costo medio di 2 milioni di euro.

L’impianto può essere montato su un camion o su navi. In quest’ultimo caso, la produttività di un impianto imbarcato può salire oltre le dieci tonnellate l’ora e il combustibile, ottenuto dal trattamento, reso liquido da un ‘pirolizzatore’, può essere utilizzato direttamente dal natante o rivenduto all’esterno.

“Un impianto di meccano-raffinazione di taglia medio-piccola da 20 mila tonnellate di rifiuti l’anno presenta costi di circa 40 euro per tonnellata di materiale”, spiega Paolo Plescia. “Per una identica quantità, una discarica ne richiederebbe almeno 100 e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor. Quanto al calore, i rifiuti che contengono cascami di carta producono 2.500 chilocalorie per chilo, mentre dopo la raffinazione meccanica superano le 5.300 chilocalorie”.

Un esempio concreto delle sue possibilità? “Un’area urbana di 5000 abitanti produce circa 50 tonnellate al giorno di rifiuti solidi”, informa il ricercatore. “Con queste Thor permette di ricavare una media giornaliera di 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate tra metalli ferrosi e non ferrosi e 1 tonnellata di inerti, nei quali è compresa anche la frazione ricca di cloro dei rifiuti, che viene separata per non inquinare il combustibile”. Il resto dei rifiuti è acqua, che viene espulsa sotto forma di vapore durante il processo di micronizzazione. Il prodotto che esce da Thor è sterilizzato perché le pressioni che si generano nel mulino, dalle 8000 alle 15000 atmosfere, determinano la completa distruzione delle flore batteriche, e, inoltre, non produce odori da fermentazione: resta inerte dal punto di vista biologico, ma combustibile”.

Un’altra applicazione interessante di Thor, utile per le isole o le comunità dove scarseggia l’acqua potabile, consiste nell’utilizzazione dell’energia termica prodotta per alimentare un dissalatore, producendo acqua potabile e nello stesso tempo eliminando i rifiuti soldi urbani.

Roma, 7 gennaio 2008

La scheda
Che cosa: Thor (Total house waste recycling) sistema per il recupero e la raffinazione dei rifiuti solidi urbani
Chi: Istituto di studi sui materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr
Per informazioni: Paolo Plescia, Istituto di studi sui materiali nanostrutturati (Ismn) del Cnr, tel. 06.90672826, e-mail: paolo.plescia@ismn.cnr.it, p.plescia@assing.it

Ufficio Stampa Cnr Rosanna Dassisti
tel. 06.4993.3588
rosanna.dassisti@cnr.it

[fonte CNR News]