martedì, gennaio 15, 2008

Disastri ambientali, lo scempio non ha fine

In queste giornate piovose, non solo di acqua, ma anche di polemiche e battaglie su quale dovrà essere il nostro futuro dei rifiuti, si abbatte una vera e propria "tempesta". Parlo della notizia della chiusura dell'inceneritore di Terni.
Il mio invito è solo per leggere le cronache riportate dai quotidiani:

Ansa
Repubblica
Corriere della Sera
e più in generale nelle News di Google

Insomma non c'è bisogno che vi aiuti ad esprimere il vostro giudizio, siete in grado da soli, è vero anche che stiamo parlando di un impianto vecchio di 32 anni, di sicuro le attuali tecnologie sono migliori, però si ha la dimostrazione che questo tipo di impianti rappresentano sempre e comunque un rischio. E siccome poi i cittadini sono sempre gli ultimi a sapere le cose e ad avere i mezzi per controllare i controllori ....

Gli operai dello stabilimento sono stati invitati a sottoporsi ad accertamenti medici, addirittura sembra che diverse volte per quello stabilimento siano passati materiali radioattivi. Sembra che nei forni siano stati bruciati materiali non autorizzati e che le acque di scarico contenessero inquinanti con concentrazioni al di là di ogni limite e per questo diluite. Insomma sembra proprio che il disastro ambientale sia completo in tutti gli aspetti, anche la verde Umbria non poteva sfuggire all'incuria dell'uomo.

Nessun commento: